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Alla Borsa Internazionale del Turismo premiazione della Bandiere Arancioni

Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alla cerimonia di premiazione nazionale delle Bandiere Arancioni promossa dal Tci, il Touring Club Italiano, e ospitata in occsione dell’ultima edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, a Milano. Alla cerimonia, alla quale hanno preso parte tra gli altri anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, il presidente dell’associazione Paesi Bandiera Arancione, Fulvio Gazzola, erano presenti più di 200 sindaci in rappresenzanza delle 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024 -2026.

L’iniziativa, ospitata nella giornata d’apertura della Bit, è stata particolarmente suggestiva in quanto quest’anno ricorre il 25esimo anniversario dell’assegnazione del vessillo pensato dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita. La Bandiera Arancione ha una validità di tre anni e premia le realtà più virtuose nell’accoglienza. Essa è anche uno stimolo per un miglioramento continuo che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte.

La Città di San Severino Marche, città d’arte e tra i più importanti e pittoreschi Comuni della provincia di Macerata, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano nel giugno 2022, undicesima località della provincia di Macerata a ricevere il vessillo. Tra i Comuni premiati anche quello di Arpino, in provincia di Frosinone, dove è sindaco il critico d’arte Vittorio Sgarbi, già sindaco e oggi cittadino di San Severino Marche, che si è incontrato con il primo cittadino Piermattei.

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Il museo archeologico torna ad aprire i battenti con la mostra “Morire a Septempeda”

Il museo archeologico “Giuseppe Moretti” tornerà a riaprire i battenti domenica 5 novembre con l’inaugurazione della mostra “Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.”. L’esposizione sarà curata da Tommaso Casci Ceccacci, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, e da Davide Squillace, archeologo di ArcheoLab. L’iniziativa, promossa dal Comune di San Severino Marche, presenterà reperti mai mostrati prima al pubblico recuperati durante le indagini archeologiche eseguite tra il settembre 2021 e il gennaio 2022 in occasione dei lavori di costruzione di una nuova struttura commerciale in città. Le operazioni di scavo portarono infatti alla luce ben 14 tombe a rituale misto, riferibili cronologicamente tra il I e il III secolo d.C..

Nel corso della cerimonia di riapertura del museo e di inaugurazione della mostra, in programma a partire dalle ore 16, verrà anche illustrato dall’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi, e dalla dirigente del settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche, Daniela Tisi, il progetto dal titolo: “Le Marche in Rete”. Seguirà la presentazione della Rete museale dell’Alta Valle del Potenza a cura della direttrice, Federica Galazzi, e di cui il museo civico archeologico “Giuseppe Moretti” fa parte.

La mostra, che resterà aperta fino alla fine di gennaio 2024, pone l’accento anche sull’aspetto rituale: frammento dopo frammento l’equipe di professionisti che ha operato durante la campagna di scavi, grazie ad un approccio multidisciplinare attuato nel corso delle indagini, ha ricostruito usi e riti funerari in atto nell’antica Semptempeda tra il I d.C. e l’inizio del III d.C.

L’evento culturale si concluderà con l’inaugurazione e la presentazione dell’installazione artistica di light design “Arte e luce narrano l’antico chiostro” promossa in collaborazione con la Regione Marche e a cura del light designer Francesco Vignati e del set designer Lele Moreschi: uno studio di luci scenografiche volte a valorizzare ed esaltare l’architettura del chiostro nell’antico episcopio.

La mostra sarà visitabile dal 5 novembre 2023 al 28 gennaio 2024 con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi dalle10 alle13 e dalle 15 alle18. Dal martedì al venerdì su prenotazione. Lunedì chiuso (eccetto festivi). Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Culturale del Comune (telefono 0733641309), alla ProLoco (telefono 0733638414) o direttamente al museo archeologico (telefono0733633919).

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Uno degli Itinerari meravigliosi della mostra dedicata a Carlo Crivelli porta in città

La Città di San Severino Marche tra gli “Itinerari meravigliosi” della grande mostra, dedicata a uno dei maestri del Rinascimento e allestita a palazzo Bonaccorsi, dal titolo “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”. Nella pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” è infatti custodito un prezioso polittico di Vittore Crivelli, fratello di Carlo, opera che stupisce per cromatismo, ricchezza decorativa e minuzia del particolare.

Nato a Venezia intorno al 1440, Vittore è attestato a Zara nel 1465. Giunse nelle Marche intorno al 1480 e fissò la propria dimora nella città di Fermo da cui propagò le sue opere nel territorio circostante da Sant’Elpidio a Mare a Torre di Palme fino a Ripatransone, appunto San Severino Marche e Monte San Martino.

Eseguì il polittico custodito nella raccolta d’arte di via Salimbeni nel 1462. Come riportato nel catalogo della mostra “I pittori del Rinascimento a Sanseverino” nel polittico Vittore Crivelli ha espresso “le sue migliori qualità tecniche e artistiche, curando con minuzia tutti i dettagli della complessa composizione; la profusione di ori, i velluti sontuosi, i fiori e i frutti descritti con rara perizia tecnica, le trepide espressioni che connotano i volti degli angeli e dei santi esprimono una creatività che ancora non è sfociata nella routine delle opere successive”.

Racconta Gianluigi Gasparri, giornalista che per tanti anni ha descritto la storia delle Marche per importanti riviste, che i poverissimi frati minori osservanti del convento di Santa Maria delle Grazie, ora santuario di San Pacifico da dove l’opera proviene, l’avevano commissionata al Crivelli ma narra anche che la stessa, partendo da un documento perduto, venne dallo storico Cancellotti attribuita al pittore sanseverinate Ludovico degli Urbani. “Altri storici ricopiarono Cancellotti e altri ancora ricopiarono quello che loro avevano ricopiato. Si dovette aspettare il 1843 perché lo studioso ascolano Ignazio Cantalamessa – ricorda ancora Gasparri – desse a Vittore la giusta attribuzione”.

Ad impreziosire il capolavoro di grandi dimensioni, ben 382 x 252 centimetri, anche una sfarzosa struttura lignea di cornici e pinnacoli intagliati e dorati attribuita a Domenico Indivini, scultore, intarsiastore e intagliatore settempedano autore, tra l’altro, degli stalli del coro del Duomo antico di Castello al Monte.

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SanSeveRido Festival, archiviata la rassegna dedicata alla comicità premio Remo Cerquoni

Archiviata tra gli applausi l’edizione del ritorno, nella bellissima cornice di piazza Del Popolo, del festival dedicato alla comicità “SanSeveRido”. L’evento, un appuntamento che in passato ha segnato la storia e la tradizione nei calendari estivi della Città di San Severino Marche, ha visto collaborare tra loro l’Amministrazione comunale, la Pro Loco, l’associazione Fontana e l’associazione Lido degli Aranci.

L’edizione 2022 ha assegnto il premio “Remo Cerquoni”, intitolato a chi il festival fondò, alla marchigiana Elisabetta Sabatini. Secondo posto per Luisanna Vespa di Roma e terzo posto per Alessandro Ciacci di Rimini. La direzione artistica dell’evento è stata firmata da Angelo Carestia che ha scelto i 12 marcatori della risata, protagonisti dell’edizione di quest’anno, tra le scuole della comicità nazionale da Milano a Palermo passando per Roma, Bologna e altre città d’Italia.

Numerosi anche gli ospiti: da Laura Marcolini a Enrico Paris da Gianluca Agostinelli a Stefano Vigilante e, ancora, Paolo Casagrande e Carmine Faraco, volto noto di Colorado Caffè e Zelig. Le tre serate del “SanSeveRido” sono state presentate da Marco Moscatelli e dalla bellissima Francesca Berrettini e allietate dalle voci di Aurora Kuda ed Eva Capomagi.

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Torna “Borghi aperti”, il tour stavolta va alla scoperta dei cortili nascosti

Torna l’appuntamento con “Borghi Aperti”, evento presentato dall’associazione Noi Marche nell’ambito di un più ampio progetto per la promozione turistica nato con la finalità di realizzare una rete di Comuni volta a migliorare l’accoglienza, l’informazione e il prodotto turistico di diversi territori marchigiani. La Città di San Severino Marche domenica 18 settembre ospiterà l’ultimo appuntamento della rassegna proponendo un tour alla scoperta dei cortili nascosti. La partecipazione all’iniziativa, patrocinata dal Comune, è gratuita.

Sul sito dell’associazione, www.noimarche.it, è possibile trovare altre info e scoprire lo spazio dedicato proprio a San Severino Marche, “città tra le più suggestive della regione”.

Erede di una storia millenaria e scrigno d’arte, cultura e tradizioni di valore inestimabile, muovendo i primi passi dall’ area archeologica, passando per l’incantevole Piazza del Popolo, fin su al borgo antico di Castello a Monte, la città offre ad ogni angolo un gioiello da scoprire. E oltre la città? Il territorio! La natura! Il paesaggio! La faggeta secolare della Riserva Naturale del Monte Canfaito e del Monte San Vicino, il borgo di Elcito, le numerosissime rocche, i castelli e ancora e ancora… e poi… i meravigliosi panorami, che spaziano dai Sibillini all’Adriatico. Arte, cultura, natura, sport, divertimento, relax, buon cibo, buon vino, saranno gli ingredienti per un soggiorno lungo o breve.

Noi Marche per promuovere il territorio settempedano propone percorsi a piedi o in bici. Tra i primi rientra l’itinerario “Fascinoso” che parte da Piazza del Popolo per poi proseguire lungo le pittoresche vie del centro del centro storico fino a raggiungere il suggestivo borgo medievale di Castello a Monte. Il percorso è particolarmente adatto per chi ama passeggiare tra bellezze artistiche e natura, lungo il tragitto si aprono alla vista scorci inaspettati e meravigliosi panorami.

Per gli amanti del bike, invece, vengono suggeriti i percorsi (https://www.noimarche.it/it/cicloturismo/bike-san-severino/12.html?gid=12) San Severino in Mtb, San Severino Marche e i suoi castelli e San Severino Marche e le colline di Pitino con tanto di tracce Gpx, suggerimenti per bike hotel, guide cicloturistiche, noleggio bici, officine e ricambi.

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RisorgiMarche riaccende i riflettori sul territorio con il concerto di D’Amico

Dopo Samuele Bersani, Simone Cristicchi, Jovanotti, Stefano Bollani e Lucio Corsi, il festival RisorgiMarche porta nel territorio settempedano un altro artista d’eccezione. Accompagnato dai musicisti Edwyn Roberts, Gianluigi Fazio e dal polistrumentista Diego Maggi, lunedì 1 agosto arriva sul prato della Roccaccia di San Lorenzo, ai confini con Treia, l’eclettico Dargen D’Amico, autore della hit sanremese “Dove si balla”.

L’interprete di quello che è già uno dei tormentoni dell’estate 2022, presenterà i pezzi del suo repertorio tra i quali quelli del suo ultimo album “Nei sogni nessuno è monogamo”.

Biglietti all’indirizzo https://bit.ly/RM_DargenDAmico_2022

RisorgiMarche è il festival diffuso nel territorio interessato dalle scosse sismiche del 2016 pensato quale occasione di incontro e di confronto tra tante persone provenienti da tutta Italia ma anche come opportunità di rilancio turistico e come occasione unica per tenere accesi i riflettori su zone a rischio di oblio da parte dei media e dell’opinione pubblica.

Concerti pomeridiani su prati montani e nei borghi dei territori colpiti dal terremoto, raggiungibili dal pubblico attraverso passeggiate di qualche chilometro, hanno fino ad oggi regalato momenti unici con grandi artisti del panorama italiano e internazionale in show ospitati in contesti paesaggistici spettacolari che hanno richiamato migliaia di persone.

Concerto dopo concerto, ha preso vita un movimento, quello del “popolo di RisorgiMarche”, che ogni estate segue la rassegna firmata sempre dall’instancabile Giambattista Tofoni, ideatore del festival insieme al comico e attore Neri Marcorè.

L’edizione 2022 di RisorgiMarche presenterà ben 11 giornate con proposte di assoluto prestigio, sempre in luoghi di grande suggestione, scelti in collaborazione con i Comuni del cratere sismico che, ancora una volta, hanno deciso di condividere il progetto. Tra questi la Città di San Severino Marche che torna a ringraziare l’organizzazione per aver scelto uno dei suoi luoghi magici dove ospitare un altro prezioso evento.

L’appuntamento in musica arriverà dopo altri importanti eventi inseriti nel ricco cartellone dell’estate settempedana tra cui il concerto live di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo, atteso per il 15 luglio, quelli del San Severino Blues Marche Festival, quello, dedicato ai più piccoli, del Piccolo Coro dell’Antoniano e quello con la musica classica della Form.

Giunta

Estate settempedana tutta da vivere, ricco il cartellone delle iniziative

La rievocazione storica del Palio dei Castelli, la fiera del Patrono, l’inaugurazione del nuovo Museo Diocesano, l’esibizione del Piccolo Coro dell’Antoniano e poi molti altri eventi ancora come il concerto di Mahmood, il San Severino Blues Marche Festival, gli appuntamenti dei Teatri di Sanseverino, le serate di shopping Sotto le Stelle, la rassegna Una Piazza da Cinema. La Città di San Severino Marche è pronta a tuffarsi per l’Estate 2022. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme alla Pro Loco e alle associazioni settempedane, ha realizzato un calendario di appuntamenti che andranno avanti fino a settembre.

Da sabato 4 a sabato 11 giugno torna la rievocazione del Palio dei Castelli insieme ai festeggiamenti in onore di San Severino vescovo che domenica 5 porteranno la fiera del Patrono per le vie e le piazze della città. Grande evento culturale sabato 11 giugno con l’inaugurazione del nuovo Museo diocesano alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Con l’occasione verrà inaugurato anche il MARec, il Museo dell’Arte Recuperata che esporrà per la prima volta le opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016.

Sabato 25 giugno, invece, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna “Mariele Ventre” porterà in piazza del popolo una serata dedicata allo Zecchino d’Oro. Domenica 26 giugno si ricorderà la figura di don Quinto Domizi in un convegno a lui dedicato. Giovedì 30 giugno, venerdì 1 e sabato 2 luglio arriva il “Sanseverino Festival” insieme al primo Premio Remo Cerquoni mentre domenica 3 luglio torna la rassegna “Una Piazza da Bimbi”. Venerdì 8 luglio concerto “Insieme per gli altri”, sabato 9 concerto “Una verde frontiera tra il suonare e l’amare”.

Venerdì 15 luglio l’evento dell’estate con il concerto live di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo. Giovedì 21 e venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio, giovedì 28 e venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio, arrivano poi le serate del grande spettacolo del Circo El Grito. Il mese di luglio si chiude, domenica 31, con la passeggiata “Zaino in spalla per Buca d’Aria”. Sabato 27 agosto piazza Del Popolo ospiterà, invece, il ritorno del Gran Galà della Moda. Settembre si apre, giovedì 1, con la Cena in piazza e prosegue, da giovedì 8 a domenica 11, con Tiello Street poi, sabato 25, con il Concerto di fine estate. Ma in programma ci sono anche tante altre date.

Per tutto il mese di giugno, ogni giovedì sera, shopping Sotto le Stelle con i negozi del centro aperti fino a tarda sera. I Teatri di Sanseverino propongono tre eventi per l’estate: domenica 3 luglio il concerto “Voci in libertà”, sabato 16 luglio il duo Massimo Mazzoni al sax e Christian Riganelli alla fisarmonica e lunedì 8 agosto la serata alle terme romane dell’antica Septempeda dedicata alle “Memorie di Adriano”.

Il San Severino Blues Marche Festival, rassegna che rende preziose le estati settempedane, propone invece tre date: domenica 10 luglio Eric Gales, sabato 6 agosto e domenica 21 agosto con due artisti di fama internazionale. A luglio torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema” con proiezioni il 7, 13, 20 e 27.

Infine torna anche la rassegna “Una Piazza d’Altri Tempi” con mercatini serali tutti i mercoledì di agosto e la mostra mercato domenica 29 maggio, domenica 31 luglio e domenica 30 agosto.

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La Madonna dell’Umiltà di Allegretto Nuzi torna in esposizione in pinacoteca

La “Madonna dell’umiltà”, opera straordinaria di Allegretto Nuzi, torna a casa e si fa, se possibile, ancora più bella. Il capolavoro di proprietà del Comune di San Severino Marche, conservato insieme a molti altri nella pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dopo essere stato concesso in prestito alla città di Fabriano in occasione della mostra “Oro e colore nel cuore dell’Appennino”, curata da Andrea de Marchi e Matteo Mazzalupi; è stato affidato alle sapienti mani del restauratore Giacomo Maranesi di Fermo che, all’interno delle sale espositive della raccolta d’arte di via Salimbeni, ha allestito un vero e proprio laboratorio di restauro.

Durante le ore di apertura al pubblico in questo modo i visitatori potranno assistere, in tempo reale, alle operazioni e a tutte le fasi di recupero del capolavoro datato 1366 e che costituisce, secondo gli esperti, la produzione più matura del suo autore perché in questa opera il pittore fabrianese, nato nel 1315, ingentilisce le forme attraverso un linguaggio più lineare e decorativo che rende le figure maggiormente semplificate.

Allegretto introdusse nelle Marche tipologie ancora ignote di complessi polittici e squisiti altaroli per devozione individuale – spiega il curatore della mostra fabrianese, Andrea de Marchi, sottolineando – Nelle iconografie fu innovatore, contribuendo alla diffusione della Madonna dell’Umiltà in area adriatica, piegando le storie della Passione a interpretazioni originali e toccanti”.

In cambio del prestito della preziosa tempera su tavola, delle dimensioni di 164,5 x 125 centimetri, il Comune di San Severino Marche ha infatti ottenuto che, al rientro in pinacoteca, la stessa fosse restaurata dopo essere stata interessata da un primissimo intervento che ne aveva consentito il trasporto. Al lavoro sta provvedendo, su autorizzazione della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio, il restauratore Maranesi. L’intervento consentirà di garantirne la conservazione nella sua sede espositiva originaria, quella della pinacoteca civica cittadina.

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Nasce “Cuore di Marche”, una nuova web app turistica per il territorio

Rendere visibile l’invisibile attraverso itinerari, escursioni e tour tra arte e cultura, cibo e vino, natura, sport, benessere ma anche spiritualità, lab creativi e shopping. Da queste premesse l’Unione Montana Potenza Esino Musone è partita per lanciare la nuova web app turistica “Cuore di Marche”. Presenti alla cerimonia di presentazione, tra gli altri, il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi, i membri della giunta, il primo cittadino di Matelica, Massimo Baldini, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il consigliere provinciale Debora Brugnoli, l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, Francesco Massara, il pro rettore di Unicam, Andrea Spaterna, la dirigente dell’ufficio Turismo della Regione Marche, Paola Marchegiani, il presidente della commissione Cultura e Turismo dell’Anci Marche e sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, i sindaci di Esanatoglia, Gagliole, Sefro, Poggio San Vicino, il commissario del Comune di Castelraimondo, il presidente dell’Unione Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, il presidente del Gal Colli Esini, Riccardo Maderloni, la vice presidente dell’Unionturismo, Barbara Cacciolari.

“Cuore di Marche perché siamo il centro delle Marche – ha spiegato Giacomo Andreani a capo della società Expirit che da sempre elabora e realizza progetti complessi di sviluppo turistico per i territori e i viaggiatori di oggi e di domani, aggiungendo subito dopo – Qui l’ospitalità della gente ti fa sentire tutto il calore di questa terra, qui si respira a pieni polmoni, qui si può saziare la fame con prodotti tipici e ricette che si tramandano di generazione in generazione, qui in ogni angolo si trova un ricordo da collezionare, qui si può sempre avere davanti un’opera d’arte da ammirare, un panorama, si può godere di un sapore nuovo ma anche, in modo straordinariamente semplice, sentire un abbraccio fraterno. Cuore di Marche mette semplicemente insieme dodici Comuni dell’entroterra marchigiano che pulsano di vita e di emozioni”.

Da Apiro a Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica passando per Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia inseguendo passioni e itinerari unici insieme a una dozzina di idee per ogni stagione, una per ciascuna realtà dell’immenso e straordinario territorio dell’Unione Montana.

“Per la prima volta – spiega Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario – lanciamo una progettualità che, seppure ancora in fase sperimentale e pronta ad essere implementata, mette insieme tutti. Cuore di Marche per svincolare la nostra terra dai campanilismi con un nome che vuole sviluppare particolarità e caratteristiche uniche. La nostra web app sarà sempre aperta a consigli e suggerimenti ma, soprattutto, a chi ama il territorio e vuole fare qualcosa per esso”.

“Dobbiamo superare ogni forma di campanilismo  e lavorare insieme anche se ogni paese della nostra grande comunità ha bisogno di un campanile che dovrà continuare a rappresentare un’identità e un territorio – ha spiegato dal palco l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, Francesco Massara – La nostra arcidiocesi detiene il 70% dei beni culturali dell’intera regione Marche, le nostre meraviglie dell’arte, cui si aggiungono quelle ambientali ed enogastronomiche, si possono sfruttare per farsi conoscere perché questo nostro territorio, questa nostra regione è ancora poco conosciuta fuori dai confini locali e nazionali”.

Con la convinzione che il cuore delle Marche tornerà a pulsare dopo il sisma e dopo il Covid, l’idea lanciata dall’Unione Montana Potenza Esino Musone ha trovato pieno sostegno tra diversi attori: “Le bellezze e le peculiarità di questo territorio sono infinite” – ha sottolineato il prorettore di Unicam, Andrea Spaterna, ricordando che l’ateneo camerte nella recente classifica del Censis ha riportato il punteggio più alto tra tutti gli atenei d’Italia.

Inviti a fare squadra e sinergia sono stati espressi dal presidente dell’Unione Montana camerte Gentilucci, dal consigliere provinciale Brugnola, dalla presidente della commissione Turismo e Cultura di Anci Marche, Rosa Piermattei, dal consigliere regionale Marinelli il quale ha ricordato come in Regione sia ormai “prossima all’approvazione la legge sul turismo e quanto le Marche stiano investendo, ne è testimonial il Ct della Nazionale, Roberto Mancini, per la loro promozione”.

Da settembre “Cuore di Marche” verrà presentata, con iniziative itineranti, anche negli altri Comuni che hanno aderito al progetto. Oltre al territorio pagine speciali saranno dedicate agli eventi ed alle esperienze con insert che potranno essere curati da associazioni, guide, Pro Loco e altre organizzazioni. Capitoli a parte meritano infine le sezioni per le strutture ricettive, molto utili per gli operatori per potersi far conoscere ma anche per gestire i portali delle prenotazioni. La web app, infine, offre spazio ai luoghi dove soggiornare ma anche dove mangiare, ai prodotti tipici e alle ricette e alle recensioni che saranno concentrate in un grande blog aperto a tutti. Per scoprire i contenuti della web app non servirà scaricare nulla o registrarsi, basterà collegarsi all’indirizzo. www.cuoredimarche.it

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Nuovi orari di apertura per la mostra evento “Remo Scuriatti, fotografo e pittore”

La mostra “Remo Scuriatti, fotografo e pittore” cambia orari di apertura. A una settimana dal taglio del nastro,  per facilitare fruizione e ingressi, sarà visitabile nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle 13. Il venerdì pomeriggio apertura su prenotazione. Poi nelle giornate di sabato, domenica e festivi porte aperte dalle ore 10 alle 13, il mattino, e dalle ore 15 alle 19, il pomeriggio. Il lunedì, eccetto i festivi, giorno di chiusura.

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